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Cronologia dei fatti

27 giugno 1980

Ore 20:08 il DC-9 Itavia marche I-TIGI, volo IH870, decolla da Bologna.

Ore 20:57 ultima comunicazione radio tra l’equipaggio del DC-9 e la Torre di controllo di Palermo.

Ore 20:59 e 45” ultima risposta dal trasponder del DC-9.

Ore 21:04 iniziano le chiamate radio per ristabilire il contatto con l’aereo e alle ore 22 partono i primi elicotteri HH-3F del soccorso aereo dell’Aeronautica e gli SH-3D della Marina.

A poche ore dal disastro, la compagnia Itavia sostiene che l’unica spiegazione logica appare quella di un sabotaggio, l’esplosione di una bomba a bordo.

28 giugno 1980

Ore 7:25 vengono avvistati i primi relitti e corpi di alcuni passeggeri.

La Procura di Palermo apre l’inchiesta sull’incidente aereo (Il sostituto procuratore è Aldo Guarino).

 

Il ministro dei Trasporti Rino Formica nomina la commissione d’inchiesta tecnico-amministrativa presieduta da Carlo Luzzatti.

3 luglio 1980

Mozione parlamenare presentata dal Sen.Libero Gualtieri e da altri ventuno senatori in cui viene fatta richiesta di revoca delle concessioni alla società Itavia per il loro trasferimento all’Alitalia.

8 luglio 1980

Durante la 149a seduta pubblica del Senato, il Sen. Salvatore Corallo (PCI) reagisce alle dichiarazioni di alcuni dirigenti della compagnia Itavia che avevano dichiarato essersi trattato di una bomba esplosa a bordo dell’aereo, asserendo che si trattava di una dichiarazione irresponsabile che avrebbe potuto avere conseguenze negative e gravi per l’Italia. Nella stessa seduta, il Sen. Gualtieri definisce un giallo di seconda categoria tutta quella serie di ipotesi circolate in merito ad aerei Nato che abbattono aerei civili per poi nascondersi.

10 luglio 1980

L’inchiesta passa dalla Procura di Palermo a quella di Roma (Il magistrato incaricato è Giorgio Santa- croce).

18 luglio 1980

Cade sulle montagne della Sila, in Calabria, un MiG-23 libico.

24 luglio 1980

Viene costituita la commissione italo-libica per in- dagare sulla caduta del MiG-23.

2 agosto 1980

Firma dell’accordo di cooperazione e difesa tra Italia e Malta.

Attentato alla stazione di Bologna.

29 settembre 1980

Restituzione ai libici del relitto del MiG-23.

6 ottobre 1980

Il tenente colonnello Guglielmo Lippolis, Capo del Soccorso presso il 3° ROC di Martina Franca e co- ordinatore delle prime operazioni di soccorso in se- guito alla caduta del DC-9 Itavia, riferisce al dottor Aldo Guarino della Procura di Palermo che la sua esperienza sul campo lo aveva portato a considerare che si era senz’altro trattato dell’esplosione di una bomba a bordo dell’aeromobile.

8 ottobre 1980

Gli esperti della ditta Selenia presentano una prima analisi dei dati radar del sistema di controllo del traffico aereo.

13 novembre 1980

John Macidull, del National Transportation Safety Board, presenta un’analisi del tracciato del radar civile di Fiumicino. Dodici giorni dopo, il 25 novembre, presenta un Addendum alla suddetta relazione.

5 dicembre 1980

Relazione preliminare della Commissione Luzzatti.

10 dicembre 1980

La compagnia Itavia sospende i voli regolari di linea.

16 dicembre 1980

Aldo Davanzali, presidente dell’Itavia, afferma che il DC-9 è stato abbattuto da un missile.

17 dicembre 1980

Il Ministro dei Trasporti Rino Formica, dopo avere riferito alla Camera i risultati contenuti nella seconda pre-relazione della commissione d’inchiesta tecnico-amministrativa presieduta da Carlo Luzzatti, aggiunge una considerazione personale affermando di credere che quella del missile sia un’ipotesi più probabile delle altre.

20-23 dicembre 1980

Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica, in seguito a una forte campagna mediatica diffamatoria che la coinvolgeva, invia una nota al Gabinetto del Ministro della Difesa, allo Stato Maggiore della Difesa e alla Magistratura in cui ribadisce, tra l’altro, che nella zona e nelle ore dell’incidente non vi erano esercitazioni in corso e non c’erano tracce radar a indicare presenze di aerei estranei che avessero interessato gli eventi legati al DC-9 Itavia.

Gennaio 1981

Il ministro dei Trasporti revoca la concessione dei servizi di linea all’Itavia.

31 marzo 1981

La Società Itavia cita in giudizio i Ministeri della Difesa, dei Trasporti e dell’Interno per non aver assicurato la sicurezza delle aerovie.

14 April 1981

La Società Itavia viene dichiarata insolvente.

31 luglio 1981

Emesso decreto ministeriale che pone Itavia in amministrazione straordinaria.

19 agosto 1981

Due Su-22 libici sono abbattuti da F-14 della portaerei Forrestal (la Saratoga si trovava in revisione a Filadelfia).

16 marzo 1982

La Commissione Luzzatti presenta una relazione provvisoria. Vengono esclusi il cedimento strutturale e la collisione con un altro aereo. Viene stabilito che la cabina passeggeri è stata interessata dalla deflagrazione di un ordigno esplosivo. Viene raccomandato il recupero del relitto per poter completare il lavoro. Questa fu anche la relazione finale non essendo stato dato corso al recupero del relitto fino al 1987.

5 ottobre 1982

Gli accertamenti operati dall’Aeronautica Militare nei laboratori di via Tuscolana permettono di identificare tracce di esplosivo T4 su alcuni reperti.

31 dicembre 1983

In seguito alla suddetta identificazione di tracce di esplosivo, il Pubblico Ministero Giorgio Santacroce chiede al Giudice Istruttore Vittorio Bucarelli la prosecuzione dell’istruttoria con rito formale.

1 gennaio 1984

Il magistrato Vittorio Bucarelli è nominato Giudice Istruttore accanto al PM Giorgio Santacroce.

21 novembre 1984

Il giudice istruttore Bucarelli nomina la commissione peritale Blasi.

Marzo 1986

La Commissione Luzzatti si auto scioglie non essendo stato ancora recuperato il relitto e non avendo potuto dunque disporre del più importante elemento di indagine.

9 agosto 1986

Compaiono i primi articoli di stampa che mettono in relazione la caduta del MiG-23 libico in Sila del 18 luglio 1980 con l’incidente del DC-9 Itavia del 27 giugno 1980.

30 ottobre 1986

Intervista del Messaggero al Prof. Rondanelli, uno dei due anatomopatologi che avevano effettuato l’autopsia al pilota libico. Rondanelli dichiara di aver depositato presso la Procura di Crotone una relazione supplementare in cui riteneva che il decesso del pilota libico poteva essere retrodatato rispetto a quello ufficiale del 18 luglio 1980.

6 novembre 1986

Il GI Bucarelli, a seguito dell’intervista al «Messaggero», chiama a deporre i Prof. Rondanelli e Zurlo ed estende l’inchiesta alla caduta del MiG-23 richiedendo gli incartamenti alla Procura di Crotone. Poiché la relazione citata non figura tra le carte agli atti, la Procura di Crotone apre un’inchiesta che si chiuderà a marzo 1989.

8 maggio 1987

Inizia il recupero del relitto del DC-9 che si protrarrà fino al 2 luglio 87.

17 febbraio 1988

Ripresa dell’attività di recupero del relitto che pro- seguirà fino al 25 maggio 88.

22 febbraio 1988

Si costituisce a Bologna l’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica.

6 maggio 1988

Ha luogo la trasmissione televisiva di Rai 3 “Telefo- no giallo” condotta da Corrado Augias.

28 agosto 1988

Incidente aereo di Ramstein in cui periscono i piloti Naldini e Nutarelli.

23 novembre 1988

Il presidente del Consiglio De Mita nomina la commissione Pratis.

21 dicembre 1988

A Lockerbie, in Scozia, cade il Boeing 747 della Pan Am per l’esplosione di una bomba nella stiva.

4 gennaio 1989

Due MiG-23 libici sono abbattuti da F-14 della portaerei Kennedy.

5 marzo 1989

Sentenza di archiviazione del Giudice Istruttore del Tribunale di Crotone per l’inchiesta sulle dichiarazioni dei periti medico legali Rondanelli e Zurlo. Il Giudice dichiara la «manifesta infondatezza dei fatti denunziati» dai due medici.

16 marzo 1989

Depositata la prima relazione del Collegio peritale Blasi.

17 marzo 1989

Il Ministro della Difesa Valerio Zanone nomina la commissione Pisano.

5 maggio 1989

Consegna della relazione del Capo di stato maggiore dell’Aeronautica Pisano.

10 maggio 1989

Consegna della relazione della commissione Pratis.

5 febbraio 1990

Gli esperti della ditta Selenia, Giaccari, Galati, Pardini, presentano un’analisi aggiornata e approfondita dei dati radar del sistema di controllo del traffico aereo relativi alla sera dell’incidente.

26 maggio 1990

Il presidente del Consiglio De Mita nomina la commissione Pratis.

Luglio 1990

Il GI Bucarelli forma un nuovo collegio peritale con esperti italiani e stranieri coordinati dal Prof. Aurelio Misiti.

18 luglio 1990

Il GI Bucarelli si dimette dall’incarico di Giudice istruttore e presenta querela nei confronti dell’on. Amato per affermazioni non ritenute veritiere.

27 luglio 1990

Il giudice istruttore Rosario Priore, già consulente della Commissione stragi, subentra al dimissionario Bucarelli.

25 settembre 1990

Il GI Priore conferma la composizione del collegio aggiungendovi due ulteriori membri svedesi (non le- gati alla NATO). Il collegio inizia la propria attività.

1 ottobre 1990

La Commissione Stragi, presieduta dal senatore Gualtieri, trasmette al Parlamento la prima relazione riguardante il disastro di Ustica.

12 ottobre 1990

Il GI Priore costituisce un collegio peritale ad hoc(Casarosa, Dalle Mese e, successivamente, Held) per indagare sulle cause dell’incidente del MiG-23 cadu- to in Sila.

Luglio 1991

La società di recuperi marittimi Wimpol Ltd. inizia l’attività di recupero del relitto proseguendo fino all’inizio dell’autunno 1991.

12 gennaio 1992

L’esperto Chris Protheroe dell’Accident Investigation Branch inglese (AIB) ritiene che i danneggiamenti rilevati possono essere stati causati solo dall’esplosione di un ordigno a bordo.

22 aprile 1992

La Commissione stragi emette la “Relazione sull’inchiesta condotta sulle vicende connesse al disastro aereo di Ustica”.

Estate 1992

Riprendono le operazioni di recupero che proseguiranno fino al termine dell’autunno 1992.

4 maggio 1993

L’ing. Manfred Held entra a faPresentazione della relazione del collegio peritale Casarosa, Dalle Mese, Held sull’incidente del MiG-23 libico.r parte del collegio Misiti.

29 luglio 1993

L’ing. Manfred Held entra a far parte del collegio Misiti.

2 aprile 1994

Daria Bonfietti è eletta alla Camera dei Deputati. Seguiranno due mandati al Senato fino al 27 aprile 2006.

22 giugno 1994

Il Sen. Libero Gualtieri, a lungo presidente della Commissione Stragi, dichiara davanti alle telecamere del Maurizio Costanzo Show: «riuscimmo a cambiare i magistrati. Mettemmo un magistrato di grande capacità e di grande serietà che è il giudice Priore».

23 luglio 1994

Il collegio Misiti presenta la relazione peritale concludendo che solo un’esplosione interna è tecnicamente sostenibile.

5 agosto 1995

Il Sen. Giovanni Pellegrino è nominato presidente della Commissione stragi nella XII legislatura.

10 ottobre 1995

Il GI Priore nomina il collegio peritale radaristico Dalle Mese, Donali, Tiberio.

10 marzo 1997

(e mesi successivi). La Nato presenta diverse relazioni in risposta ai quesiti del GI Priore sulla situazione aerea la sera dell’incidente e sull’interpretazione dei codici del trasponder.

16 giugno 1997

Relazione del collegio peritale radaristico Dalle Me- se, Donali, Tiberio.

31 dicembre 1997

Scadenza dei termini per le attività istruttorie del GI Priore, già ripetutamente prorogati dal Parlamento.

31 luglio 1998

Deposito delle requisitorie dei Pubblici Ministeri Nebbioso, Roselli e Salvi con richiesta di rinvio a giudizio per i generali dell’Aeronautica militare Bartolucci, Ferri, Tascio e Melillo per attentato contro gli organi costituzionali, nonché il rinvio a giudizio di altri cinque ufficiali (Pugliese, Fiorito De Falco, Alloro, Masci, Notarnicola e Bomprezzi) per falsa testimonianza.

31 agosto 1999

Il giudice istruttore Rosario Priore deposita l’Ordinanzasentenza a conclusione dell’attività istruttoria.

22 giugno 2000

Marco Paolini presenta “Canto per Ustica” anticipando l’inizio del procedimento giudiziario.

28 settembre 200

Ha inizio presso la 3a sezione della Corte d’Assise di Roma, il processo penale ai generali dell’Aeronautica, presieduto dal giudice Giovanni Muscarà.

4 maggio 2001

L’ex presidente di Itavia, Aldo Davanzali, cita in giudizio lo Stato italiano e i Ministeri della difesa e dei trasporti.

25 luglio 2003

Sentenza del Giudice Onorario Aggregato (GOA), avv. Francesco Batticani di condanna in sede civile dei Ministeri Trasporti, Difesa e Interni al pagamento alla società Itavia (in amministrazione straordinaria) di un indennizzo di € 108.071.773.

4 dicembre 2003

Il Pubblico ministero riconosce, nel corso della requisitoria in aula, che il MiG-23 ritrovato in Sila doveva considerarsi caduto il 18 luglio 1980 e non in date antecedenti.

16 gennaio 2004

Il Tribunale di Roma rigetta la domanda di risarcimento promossa dall’ex presidente della società Itavia, Aldo Davanzali.

30 aprile 2004

Si conclude il processo penale in Corte d’Assise contro i generali dell’Aeronautica con l’assoluzione piena di Tascio e Melillo e «non doversi procedere per prescrizione» per Bartolucci e Ferri.

27 novembre 2004

Depositate le motivazioni della sentenza della 3aCorte d’Assise emessa il 30.4.2004.

Gennaio 2005

I generali Bartolucci e Ferri rinunciano alla prescri- zione e ricorrono in appello contro la sentenza di 1° grado.

3 novembre 2005

Inizia a Roma il processo di appello ai generali Bartolucci e Ferri.

15 dicembre 2005

La Corte d’Appello di Roma emette sentenza d’asso- luzione piena per tutti gli imputati.

6 aprile 2006

Depositate le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello emessa il 15.12.2005.

10 maggio 2006

La Procura Generale di Roma ricorre in Cassazione contro la sentenza di assoluzione della Corte d’Appello del 15 dicembre 2005.

25 giugno 2006

Il relitto del DC-9 Itavia viene trasferito dall’aeroporto di Pratica di Mare a Bologna per essere esposto nel Museo della memoria. L’elemento di prova principale diventa dunque inutilizzabile per ulteriori indagini.

10 gennaio 2007

La Corte di Cassazione conferma in via definitiva l’assoluzione dei generali Bartolucci e Ferri già emessa dalla Corte di Appello.

25 gennaio 2007

L’Agenzia Ansa riporta una dichiarazione dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga che scagiona Libia e Stati Uniti e afferma che il DC-9 è stato colpito per errore da un missile lanciato da un aereo di un Paese alleato di cui non vuole fare il nome.

19 febbraio 2008

L’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga dichiara, in un’intervista a Sky Tg24, che il DC-9 Itavia è stato abbattuto da un aereo francese con un missile a “risonanza”.

21 giugno 2008

Anche a seguito delle dichiarazioni di Cossiga la procura di Roma riapre l’inchiesta sul disastro di Ustica.

Maggio 2009

L’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga rilascia un’intervista ai giornalisti Marrazzo e Cerasola in cui dichiara che fu lui stesso a chiamare il Giudice Bucarelli per convincerlo a dimettersi e a telefonare al Giudice Priore per chiedergli di accettare l’incarico dell’istruttoria del caso Ustica.

28 maggio 2010

La Nato, a seguito di nuova rogatoria della Procura di Roma, conferma che nulla di diverso è emerso rispetto a quanto comunicato nel 1997.

2010-2018

Segnate da un sapere processuale altamente incompleto, dovuto alla mancata acquisizione dell’intera mole documentale, vengono emesse varie sentenze che accettano lo scenario esterno e missilistico come adeguatamente documentato per gli standard probatori dei processi civili. Tali sentenze si rivolgono ai Ministeri della difesa e dei trasporti in virtù della richiesta di risarcimenti da parte di alcuni familiari delle vittime, dai liquidatori e dagli eredi della compagnia Itavia.

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